CrowdFunding, in America è (quasi) realtà

Una delle norme più rivoluzionarie del settore startup sta per diventare legge (e realtà) negli USA: qualsiasi imprenditore potrà raccogliere fondi direttamente dai risparmiatori e senza quotarsi in borsa. Ecco un’analisi del Crowdfund ACT.

E’ un semplice nome, frutto di intense battaglie. Probabilmente il futuro dello sviluppo industriale e tecnologico in America, anche se in che misura ce lo diranno il mercato e il successo delle aziende così finanziate. E’ una (quasi) legge e si chiama CrowdFund ACT, applicazione concreta e legalizzata del concetto di crowdfunding di cui ho parlato spesso dentro e fuori dal blog.

Perché è rivoluzionaria? Il Crowdfund ACT, collegato al J.O.B.S. ACT, è  un provvedimento di legge bipartisan che permetterà a chiunque di investire il proprio denaro in una startup acquistandone piccole quote, di farlo attraverso portali regolamentati e controllati, e di farlo secondo determinate regole e offrendo certe garanzie.

Cosa significa questo? Che non ci sarà bisogno di comprare le azioni di una mega azienda X in borsa, ma che se credi in un prodotto, perché lo conosci, lo hai sperimentato, o perché magari hai smesso di fumare e vuoi reinvestire quei 3.000 € l’anno che ti sono rimasti in tasca, puoi farlo nella fase in cui ancora è piccola. E’ un’idea, un fiore ancora da raccogliere. Ma ancora meglio, significa che se hai la stoffa dell’imprenditore e vivi in Culonistan (un culonistan entro i confini degli US…) puoi avere accesso a finanziamenti che altrimenti ti sarebbero preclusi.

Ovviamente ci sono delle garanzie per difendere i risparmiatori dai truffatori vari che sicuramente hanno già messo gli occhi sul sistema:

  • puoi racimolare fino ad un milione di dollari ma SOLO attraverso portali autorizzati e controllati dalla SEC (una Consob che funziona…meglio diciamo)
  • Puoi investire solo una quota de tuo reddito (5% fino a 100k dollari di reddito, il 10% da 100k in su)
  • I portali devono offrire protezione dalle truffe e materiale informativo sui rischi connessi con investimenti di questo genere.

Ok, questo non elimina ogni rischio, ma ne elimina il 99%. Tra l’altro il provvedimento, che come accennavo è collegato al J.O.B.S. ACT, vede in discussione, prima della sua approvazione, un emendamento che renderà obbligatorio un controllo molto stretto sui dati finanziari e i meccanismi interni di utilizzo del denaro.

L’opportunità è unica, e io credo che possa ancor a una volta sparigliare le carte in Silicon Valley. Riuscirà il miope e sonnolento governo dell’Europa a fare qualcosa di simile?

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.