Twitter Api: Mullenweg e Winer la vedono diversamente

Lui è Matt Mullenweg, creatore di wordpress che ho avuto il piacere di conoscere a Milano grazie a Paolo Valenti, aka Wolly. E nel suo blog, uno dei più letti ed influenti, ha detto con il suo solito tono gentile ma deciso che le Api di Twitter hanno perso definitivamente il treno per diventare una lingua franca del web. Sostanzialmente Twitter, è la tesi di Matt, non ha più interesse a sviluppare le proprie API e fare portare in giro i propri login e dati. Vuoi per una politica più chiusa, che Matt condivide, vuoi perchè nessuno dei mille mila servizi basati sulle API è stato veramente innovativo e disruptive.

Gli risponde Dave Winer, uno dei pionieri del weblog, dei podcast e degli RSS, che sostanzialmente spiega come quella di Matt sia una cantonata. Molto candidamente, con lo stile franco che contraddistingue il suo blog, Dave spiega che Twitter e sopratutto i suoi utenti sono molto influenti e non possono essere ignorati. Ragion per cui, qualsiasi modifica faccia Twitter alle sue API, silenzio e pedalare. Inoltre consigli a Matt di usare anche un open standard come RSS 2.0 (che ha contribuito a creare), che è l’unica soluzione per lui libera dal predominio delle big tech company e che può fare sopravviere i piccoli e l’open source.

Personalmente credo in una soluzione mediata: Twitter non può essere ignorato, e non credo che nessuno voglia farlo, ma gli indipendenti hanno molto da guadagnare a fare fronte comune in casi del genere. Ma magari sbaglio.

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