Il mobile forum di Barcellona. Da un altro punto di vista. UPDATE

A conclusione di questo Mobile Forum di Barcellona non scrivero di novità tecniche, che pure mi interessano tanto. Non dirò dell’ultimo S.O. per telefonini, o della cuffia che si controlla con gli occhi. Ma al ritorno da una fiera di importanza internazionale una considerazione, amara come sempre, devo farla.

Girando per il salone sono stato invitato grazie a vari amici presenti negli stand agli incontri con le diverse realtà straniere. E non parlo solo delle ultime start-up o delle società che hanno ormai consolidato la propria posizione. Mi riferisco proprio agli stand nazionali: ho partecipato all’aperitivo svedese, all’incontro dei land tedesci, al party finlandese. Ho notato lo stand israeliano, e quello di molti altri stati e regioni. Da tutto il mondo.

Chi mancava ovviamente? L’Italia. Ora, credo che noi tutti, specialmente se lavoriamo nel settore delle nuove tecnologie dobbiamo inziare a porci delle domande molto serie, sullo stato dell’innovazione in Italia e sul ruolo dei governi locali e nazionali. E’ possibile che nessuna regione avesse eccellenze da  presentare? Ancor più grave: è possibile che sia lo stato, che le regioni, non avessero interesse a mostrare la validità del nostro sistema produttivo, e a promuovere investimenti sul nostro sistema produttivo? Abbiamo il fior fiore di ricercatori, di studi, di ricerche universitarie avanzate, di eccellenze ma non siamo interessati a comunicarli, a promuoverli, a renderli in una parola un sistema produttivo.

Per favore, qualcuno può smentirmi?

UPDATE: Smentite no, ma conferme ne trovo molte.

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